Alla luce di un dialogo tra il maestro Regoli e il maestro Brandozzi, a cui ho assistito durante l’ultima edizione del koryukai, sul tema dell’insegnamento delle arti marziali, voglio proporre una riflessione sul principi e il metodo dell’attività didattica nel kyudo.

Il punto di partenza di questa riflessione saranno gli scritti tradizionali della Heki Ryu come la raccolta di poesie dal titolo ‘Mugonka’ (il poema sul nulla) o le ‘Hika’ (le poesie segrete), integrate dalle indicazioni raccolte nei diversi seminari per istruttori tenuti prima dal maestro Inagaki e poi dal maestro Mori.

Si tratta così di una ricognizione su un patrimonio di conoscenze sull’insegnamento che ha una vasta portata e che è in larga misura estendibile a esperienze didattiche di campi molto diversi dal kyudo e dalle stesse arti marziali.