SHAKUHACHI
“IL SUONO DEL BUDDISMO ZEN”
Concerto per flauto tradizionale giapponese SHAKUHACHI
Interprete: Roberto Biffi allievo del SHIHAN/Maestro Fiore - Sei Chiku - De Mattia
Il programma prevede brani per flauto shakuhachi, durata di circa 50 min, tratti dal repertorio originale sacro/meditativo interpretati secondo lo stile della scuola “Hijiri” (scuola sacra/santa) sede in Tokyo fondata e diretta dal Maestro Teruhisa Fukuda.
Lo shakuhachi e il suo repertorio a cura del Prof. Giovanni De Zorzi
"Il monaco giapponese Kakushin (1207-1298) viene considerato colui che introdusse in Giappone, dopo un lungo periodo di soggiorno in Cina, la musica zen per shakuhachi.
Da lui prese vita una tradizione di monaci itineranti questuanti, detti komusô, appartenenti alla corrente fuke del buddhismo zen, per i quali l'unico oggetto in possesso era proprio lo shakuhachi.
L'importanza dello strumento per la setta fuke si riflette in massime quali: "V'è un pregare con il Suono".
Oppure: "Il soffio del flauto è la Via all'illuminazione".
Da questa tradizione emerse Kurosawa Kinko (1710-1771) un monaco fuke che raccolse e trasmise il notevole repertorio per shakuhachi creatosi nei secoli. Il nocciolo di questo repertorio è costituito dai trentasei brani legati alla tradizione zen, esclusivamente per shakuhachi solo, detti honkyoku, ognuno dei quali viene attribuito al fondatore di una particolare scuola dello strumento.
Gli honkyoku sono caratterizzati da un tempo estremamente lento, da un uso molto dilatato dei parametri ritmici ma, soprattutto, da un impiego sapiente, concentrato, raccolto delle infinite possibilità sonore ed espressive dello strumento da parte del solista, che ri/crea ad ogni esecuzione i brani tradizionali.
Va notato come gli honkyoku non fossero, perlomeno inizialmente, brani concepiti per essere apprezzati da un ampio pubblico, ma, piuttosto, per aiutare il suonatore a raggiungere un particolare stato di meditazione o per esercitarlo in un profondo controllo della respirazione, concezione organologica e musicale insieme, espressa nel detto zen : "Lo shakuhachi suona Te, tanto quanto lo suoni Tu"...”
Roberto Biffi
Roberto Biffi, 56 anni, vive a Olgiate Molgora in provincia di Lecco; si avvicina al mondo orientale, e più specificamente al Giappone, cominciando a praticare zazen presso il Monastero “Il Cerchio” di Milano.
Ha conseguito il diploma di operatore Shiatsu presso lo stesso Monastero.
Entrando sempre più nello spirito della pratica, così come è intesa in Giappone, ha cominciato ad esplorare altre forme espressive come il Taiko (tamburo giapponese) e lo Shakuachi che da tre anni studia sotto la guida del Maestro Fiore De Mattia.